La cornea è la porzione trasparente anteriore dell’occhio che ricopre iride, pupilla e camera anteriore. In condizioni fisiologiche è trasparente, avascolare e riccamente innervata. Le patologie che colpiscono la cornea ne alterano la forma e la trasparenza provocando un calo visivo; inoltre essendo la cornea riccamente innervata, spesso si associano a dolore.

SINDROME DELL’OCCHIO SECCO

E’ una patologia multifattoriale molto comune nella popolazione sopra i 50 anni.

Due sono i meccanismi che inducono secchezza oculare: una ridotta produzione lacrimale (sindrome di Sjogren ed altre patologie autoimmuni) ed un’aumentata evaporazione (secondaria ad un deficit della componente lipidica del film lacrimale, ad una riduzione dell’ammiccamento palpebrale, all’utilizzo di lenti a contatto..).

Il film lacrimale ridotto in quantità/qualità non riesce quindi a svolgere la sua funzione di protezione della superficie oculare nei confronti degli agenti esterni circostanti (aria, polvere, agenti inquinanti). Il paziente lamenta pertanto arrossamento oculare, bruciore, sensazione di granelli di sabbia negli occhi, fastidio alla luce e talvolta anche un’iperlacrimazione riflessa.

La terapia comporta il quotidiano utilizzo di colliri o gel che vanno ad integrare il naturale film lacrimale. Qualora non sia sufficiente si introducono colliri antinfiammatori, antibiotici (es. tetracicline), dispositivi quali occlusori dei puntini lacrimali. Nella forma evaporativa è da prendere in considerazione anche il trattamento con luce pulsata IRPL (Intense Regulated Pulse Light) che in 3-4 sedute promuove il miglioramento della funzionalità delle ghiandole di Meibomio, deputate alla sintesi della componente lipidica del film lacrimale.

CHERATOCONO

E’ la distrofia corneale primitiva più frequente, bilaterale e asimmetrica.

E’ una patologia progressiva in cui la cornea si sfianca, ovvero perde la sua regolare sfericità ed assume una forma a “cono” determinando un astigmatismo irregolare associato ad un calo visivo. Esordisce nell’adolescenza e progredisce fino ai 30-40 anni quando generalmente sia arresta.

La diagnosi si pone con la topografia corneale, un esame non invasivo che consente di monitorarne anche la progressione.
Nelle forme iniziali è sufficiente utilizzare gli occhiali per correggere il difetto visivo; nelle forme più avanzate si possono utilizzare lenti a contatto rigide costruite su misura in base alla forma del cheratocono.

Qualora si evidenzi una progressione del cheratocono alla topografia corneale, è oggi possibile ricorrere al cross-linking, una procedura parachirurgica che ha lo scopo di rallentarne la progressione consolidando la cornea. In casi selezionati è possibile impiantare degli anelli intrastromali (Intacs®) che consentono un appianamento del cono. Nei casi più avanzati è invece indicato il trapianto di cornea, ovvero una cheratoplastica lamellare profonda anteriore (DALK) o una cheratoplastica perforante a tutto spessore (PK).

CHERATITI

Le cheratiti sono processi infiammatori a carico della cornea.
Da un punto di vista eziopatogenetico, si distinguono:

  • cheratiti infettive (batteriche, virali, fungine, da Acathamoeba)
  • cheratiti non infettive (secondarie a patologie autoimmuni, da esposizione, cheratite neurotrofica).

La diagnosi viene posta durante la visita oculistica, anche grazie ad una accurata anamnesi (utilizzo di lenti a contatto, traumi, patologie sistemiche..). Alcune forme sono molto gravi e possono compromettere irrimediabilmente la capacità visiva.
Il trattamento dipende dal tipo di cheratite.

DISTROFIE CORNEALI

Sono alterazioni bilaterali e progressive, solitamente ereditarie e poco comuni, in cui si verifica una progressiva opacizzazione della cornea e, di conseguenza, un calo della vista. A seconda di quale strato corneale coinvolgono, si distinguono in:

  • epiteliali (epitelio corneale)
  • della membrana di Bowman
  • stromali (stroma)
  • endoteliali (membrana di Descemet e endotelio)

L’impatto sulla vista è molto variabile. Nei casi più avanzati è necessario il trapianto di cornea.