I difetti refrattivi sono rappresentati da miopia, ipermetropia e astigmatismo.

Miopia: l’occhio è eccessivamente lungo, pertanto i raggi luminosi cadono davanti alla retina e le immagini appaiono sfocate a livello retinico; il paziente miope vede male da lontano e bene da vicino.

Ipermetropia: l’occhio è eccessivamente corto, pertanto i raggi luminosi cadono dietro la retina e le immagini appaiono sfocate a livello retinico; il paziente ipermetrope vede male sia da lontano che da vicino.
Il bambino ha un’ipermetropia fisiologica che crescendo si riduce.

Astigmatismo: la curvatura corneale è irregolare, pertanto i raggi luminosi cadono su piani diversi e le immagini appaiono distorte e sfocate; il paziente astigmatico vede male sia da lontano che da vicino.

I difetti refrattivi si correggono indossando occhiali o lenti a contatto. La soluzione alternativa è rappresentata dalla chirurgia refrattiva quando il difetto refrattivo è stabile da almeno 2 anni.

La chirurgia refrattiva è una tecnica laser che corregge i difetti refrattivi modificando la curvatura corneale.

PRK (Photo Refractive Keratectomy): previa rimozione dello strato più superficiale della cornea (epitelio), il laser ad eccimeri ne rimodella il profilo in modo che le immagini vengano a focalizzarsi sulla retina. L’intervento è rapido (pochi minuti per occhio), viene eseguito in anestesia topica (collirio anestetico) e il paziente avverte dolore moderato-intenso nelle successive 48-72 ore, periodo in cui le terminazioni nervose risultano scoperte in quanto si deve riformare l’epitelio corneale che è stato rimosso. Per accelerare la riepitelizzazione viene applicata una lente a contatto terapeutica.

Femto-LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis): dopo avere creato uno sportello corneale (flap) con il laser a femtosecondi, il laser ad eccimeri agisce sullo stroma corneale rimodellandone il profilo in modo che le immagini vengano a focalizzarsi sulla retina. L’intervento viene eseguito in anestesia topica (collirio anestetico), il paziente non avverte dolore e il recupero visivo è immediato.

Lenti intraoculari refrattive (ICL, lenti fachiche) sono lenti di ultima generazione che vengono posizionate tra la cornea e l’iride (IOL fachiche anteriori a fissazione iridea) oppure tra il cristallino e l’iride (IOL fachiche posteriori) in pazienti non candidabili alla tecnica laser a causa di difetti refrattivi troppo elevati o cornee troppo sottili. Si tratta di un intervento più invasivo rispetto alla chirurgia refrattiva con tecnica laser, ma è da prendersi in considerazione in casi selezionati laddove la chirurgia laser non è indicata.